La squadra di pallavolo di Lissone dal 1988

Codice etico

Premessa

La Società Sportiva Lissone Volley Team opera nell’ambito sportivo della pallavolo. La Società riconosce lo sport quale strumento sociale, educativo e culturale ed aderisce ai principi del Fair Play, promuovendo e garantendo un ambiente sportivo ispirato ai concetti di lealtà, correttezza, amicizia e rispetto per gli altri.

La Società ripudia ogni forma di discriminazione e di violenza, la corruzione, il doping e qualsiasi cosa possa arrecare danno allo sport.

Il Codice Etico

Il Codice Etico della Società reca norme sostanziali e comportamentali che dovranno essere rispettate da tutti coloro che operano in seno alla Società, nell’ambito delle rispettive competenze ed in relazione alla posizione ricoperta.

I destinatari

Il presente Codice si applica ai seguenti soggetti:

  • dirigenti;
  • staff tecnico;
  • atleti e chiunque svolga attività agonistica o sportiva;
  • genitori e accompagnatori degli atleti.

Il Codice Etico si applica comunque a tutti i tesserati e a tutti coloro che lo sottoscrivono volontariamente.

Efficacia e divulgazione

L’iscrizione alla Società comporta l’accettazione incondizionata del presente Codice.

Copia del Codice Etico è disponibile e consultabile sul sito www.lissonevolleyteam.it, e pertanto tutti i soggetti destinatari sopraindicati sono tenuti a conoscerne il contenuto, ad osservarne tutte le disposizioni, a contribuire alla loro applicazione, nonché ad assumersi le responsabilità conseguenti alla loro violazione che costituisce grave inadempienza ed è meritevole delle sanzioni disciplinari all’uopo previste dalla Società. L’ignoranza del Codice Etico non può essere invocata a nessun effetto.

La società

La Società s’impegna a:

  • operare nel pieno rispetto dell’ordinamento giuridico e sportivo vigente e ad uniformare le proprie azioni e comportamenti ai principi di lealtà, onestà, correttezza e trasparenza in ogni aspetto riferibile alla propria attività;
  • diffondere una sana cultura sportiva, promuovendo un ambiente che premi sia il Fair Play che il successo agonistico.

La Società, inoltre, garantisce che:

  • tutti i suoi membri con responsabilità verso bambini e giovani sono qualificati per guidare, formare, educare ed allenare le diverse fasce di età;
  • la salute, la sicurezza ed il benessere psico-fisico degli atleti, con particolare riferimento a bambini e giovani, assumono un ruolo primario e quindi l’impegno sportivo ed agonistico richiesto, in relazione all’età, è adeguato alle condizioni fisiche ed al livello di preparazione e qualificazione raggiunto.

I dirigenti

I dirigenti della Società s’impegnano a:

  • adeguare il proprio operato ai principi del presente Codice Etico;
  • rispettare le leggi ed applicare tutte le norme di buona gestione delle attività sociali e delle risorse umane;
  • adottare sempre le migliori pratiche disponibili e stimolare al miglioramento continuo tutti i collaboratori;

Inoltre i dirigenti, in qualità di garanti del Codice Etico, hanno il compito di:

  • divulgare il presente Codice e vigilare sul rispetto delle norme in esso previste;
  • pronunciarsi, a seguito di un consulto con il Consiglio Direttivo, sulle violazioni ed adottare eventuali azioni disciplinari;

Lo staff tecnico

Gli allenatori e gli istruttori devono tenere un comportamento esemplare che costituisca un modello positivo sia nell’ambito sportivo che educativo, e devono trasmettere ai propri atleti valori come rispetto, sportività, civiltà ed integrità che vanno al di là del singolo risultato sportivo e che sono il fondamento stesso dello Sport. A tale scopo gli allenatori e gli istruttori s’impegnano a:

  • comportarsi sempre secondo i principi di lealtà e correttezza;
  • promuovere lo sport e le sue regole esaltandone i valori etici, umani ed il Fair Play;
  • condannare i comportamenti scorretti, applicando sanzioni appropriate;
  • rispettare gli ufficiali e i giudici di gara;
  • rispettare tutti gli atleti, sia della squadra propria che di quelle avversarie;
  • agire in modo responsabile sotto il profilo pedagogico ed educativo, educando gli atleti all’autonomia, all’auto responsabilità, ad un comportamento socialmente positivo e leale;
  • trovare soluzioni aperte e giuste in caso di controversie in accordo con la dirigenza;
  • sostenere e partecipare ad ogni iniziativa societaria volta alla promozione dello sport, dei suoi valori e principi etici, o comunque con finalità di carattere sociale ed educativo.

Gli atleti

Gli atleti e tutti i praticanti attività sportiva devono perseguire il risultato sportivo ed il proprio successo personale nel rispetto dei principi previsti dal presente Codice Etico. Pertanto, gli atleti, consapevoli che il loro comportamento contribuisce a mantenere alto il valore dello Sport, s’impegnano a:

  • onorare lo sport e le sue regole attraverso una competizione corretta, giocando al meglio delle proprie possibilità e condizioni psico-fisiche, e comportandosi sempre secondo i principi di lealtà e correttezza;
  • rispettare i compagni di squadra e lo staff tecnico;
  • rispettare gli avversari e gli arbitri;
  • tenere un comportamento esemplare e usare sempre un linguaggio appropriato ed educato.

Gli atleti che nelle sedute di allenamento non potranno essere presenti, dovranno personalmente dare comunicazione ai dirigenti competenti o al proprio tecnico, motivandone l’assenza.

L’atleta deve informare il proprio tecnico di ogni malattia o sintomo che potrebbe pregiudicare la propria salute nell’attività agonistica; a titolo esemplificativo, dolori muscolari, febbre, allergie, stati di malessere generale, ecc.

Non sono tollerati comportamenti antisportivi o di cattiva educazione quali maltrattamenti, derisioni, bestemmie e parole fuori luogo.

Gli atleti devono rispettare il Codice Etico, gli orari degli allenamenti e delle convocazioni; applicarsi nell’attività sportiva con il massimo impegno nel rispetto dei loro compagni, avversari, allenatori e dirigenti.

Gli atleti devono custodire con cura i materiali forniti dalla Società, avere un aspetto dignitoso, usare un linguaggio appropriato, un comportamento educato e consono alle aspettative della Società.

Frequentare gli allenamenti con costanza ed assiduità, rispettando gli orari e l’integrità delle strutture per la pratica sportiva.

Praticare lo sport con passione e buona volontà, non dimenticando mai che lo sport è innanzitutto un gioco.

Rispettare le norme degli enti di promozione sportiva ed accettare le decisioni dell’allenatore e
degli arbitri.

Adottare un comportamento adeguato all’etica sportiva sia in caso di vittoria che in caso di sconfitta.

Aver cura della divisa sociale, nonché delle attrezzature sportive di cui si fa uso.

Rispettare l’avversario.

Dare il massimo delle proprie possibilità nell’intento di favorire il successo della società;

Ricordarsi che non si gareggia solo per sé stessi, ma che in gara si rappresentano anche i propri compagni di squadra.

Adottare un linguaggio rispettoso nei confronti del pubblico.

I genitori degli atleti

I genitori e gli accompagnatori degli atleti, durante gli allenamenti e soprattutto durante le partite, devono tenere una condotta ispirata alla convivenza civile, al rispetto dell’avversario ed alla condivisione dello spirito del gioco. Pertanto i genitori e gli accompagnatori s’impegnano a:

  • non esercitare pressioni psicologiche eccessive sugli atleti per il perseguimento dei soli risultati sportivi;
  • accettare e rispettare le decisioni dello staff tecnico evitando qualunque forma di interferenza nelle loro scelte;
  • astenersi da atteggiamenti, frasi o gesti che possano offendere gli atleti in campo e gli allenatori;
  • incoraggiare la lealtà sportiva manifestando un sostegno positivo verso tutti gli atleti, e mantenendo un comportamento responsabile verso i sostenitori delle squadre avversarie;
  • rispettare gli arbitri;
  • aiutare i propri figli a capire le giuste motivazioni per praticare l’attività sportiva sia agonistica che amatoriale;
  • essere di esempio con un comportamento corretto in ogni situazione;
  • accettare le decisioni degli arbitri, anche quando queste non sembrano condivisibili.

Rapporti con i parenti degli atleti

Il Direttore Tecnico, previa richiesta scritta, è a disposizione dei genitori degli atleti per tutte le informazioni necessarie “di carattere tecnico”. Per qualsiasi informazione, delucidazione “di carattere non tecnico”, l’unico interlocutore è il responsabile della Società.

La Società sportiva non ammette ingerenze da parte dei genitori e parenti degli atleti e/o intromissioni di carattere tecnico-sportivo per quanto riguarda convocazioni, ruoli, tempi di gioco, modalità di gioco e di allenamento, di esclusiva competenza del direttore tecnico condivisa con tecnici e istruttori della Società.

La Società sportiva auspica la condivisione del Codice Etico societario attraverso un comportamento educato, dignitoso ed un linguaggio appropriato da parte dei genitori e dei parenti degli atleti, in particolare durante lo svolgimento delle attività della Società.

Norme di comportamento sull’uso di comunicazioni in forma elettronica

Gli Atleti, i tecnici i dirigenti e in generale tutti i tesserati e gli altri soggetti dell’ordinamento sportivo, non devono esprimere pubblicamente, e tramite i social media (Facebook, Twitter, Instagram, Gruppi Whatsapp, forum, blog, etc), giudizi o rilievi lesivi della reputazione dell’immagine o della dignità personale di altre persone o di organismi operanti nell’ambito sportivo.

Tutte le comunicazioni tra dirigente, allenatore, o altro adulto coinvolto nell’assistenza alle squadre o verso un atleta devono essere di carattere esclusivamente professionale allo scopo di comunicare informazioni sulle attività della squadra.

Le comunicazioni verso un atleta devono essere trasparenti, accessibili e professionali, nel significato di seguito indicato:

trasparente:
tutte le comunicazioni elettroniche tra allenatori e atleti devono essere trasparenti, ovvero con l’utilizzo di una comunicazione chiara e diretta e priva di significati nascosti e insinuazioni.
accessibile:
tutte le comunicazioni elettroniche tra allenatori e atleti dovrebbero essere conservate e aperte e, quando possibile, un altro allenatore o un dirigente o un genitore dovrebbe essere inserito in copia nella comunicazione a minori.
professionale:
tutte le comunicazioni elettroniche tra un allenatore e un atleta devono essere condotte professionalmente. Questo include la scelta delle parole, il tono, la grammatica, e gli argomenti usati.

Le comunicazioni via SMS e WhatsApp, fatte salve le linee guida generali di cui sopra, sono consentite tra allenatori e atleti eccetto, preferibilmente, nelle ore notturne. I messaggi dovrebbero essere usati solo al fine di comunicare informazioni direttamente connesse con l’attività della squadra.

Le comunicazioni via e-mail tra atleti e gli allenatori possono essere utilizzate per comunicare eccetto, preferibilmente, nelle ore notturne. Nel caso di e-mail inviate ad un atleta minore, queste devono essere indirizzate in copia ad un altro soggetto (genitore e dirigente della società).

I genitori di un atleta minore possono chiedere per iscritto che il loro figlio/a non sia più contattato/a attraverso qualsiasi forma di comunicazione elettronica; per le comunicazioni ufficiali inviate dalla Società possono richiedere che vengano inviate ad un indirizzo da loro formalmente segnalato.

Azioni disciplinari

Eventuali violazioni del presente Codice Etico da parte di chiunque saranno valutate dal Consiglio Direttivo, che avrà il compito di verificare la notizia e quindi ascolterà le testimonianze di tutte le parti in causa. Nel caso di accertamento delle violazioni, il Consiglio Direttivo deciderà l’azione disciplinare da intraprendere.

Le azioni disciplinari possibili sono le seguenti:

  • richiamo verbale non ufficiale, nei casi di mancanze di minore entità (a questa sanzione possono fare ricorso direttamente, senza ricorrere all’intervento del Consiglio Direttivo, anche gli allenatori in virtù del ruolo che a loro viene riconosciuto);
  • richiamo ufficiale verbale o scritto, nei casi di ripetute trasgressioni non gravi;
  • sospensione dall’attività per un periodo di tempo, nei casi di gravi violazioni delle norme e/o reiterate ammonizioni;
  • espulsione dalla Società, nei casi di gravi violazioni delle norme e/o comportamenti incompatibili con i valori e i principi del Codice Etico.

La mancanza della visita medica o il mancato rinnovo della stessa, costringe la Società a sospendere l’atleta da qualunque attività.

Il mancato pagamento della quota sociale entro i tempi concordati ad inizio stagione, autorizza la Società a sospendere dagli allenamenti l’atleta fino al saldo della stessa.


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